“Voto di scambio”: archiviazione per il deputato regionale Michele Cimino
Archiviata dopo sette anni la posizione del deputato regionale Michele Cimino, del padre Gioacchino e del segretario particolare Giovanni Galizia. L’indagine era stata avviata per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio.
L’indagine nacque dalle dichiarazioni di alcuni pentiti che, secondo quanto riporta LiveSicilia, rivelarono come il deputato regionale agrigentino aveva ricevuto voti dalle cosche di Porto Empedocle. Ipotesi quest’ultime che non hanno trovato alcun riscontro.
Il giudice per le indagini preliminari, Maria Pino, dopo le indagini che hanno dato esito negativo ha disposto così l’archiviazione.