Visita speciale al PalaMoncada, ecco l’ex Kwame Vaughn: “Agrigento ti porterò sempre nel mio cuore” – VIDEO
Si allena, fatica e continua ad allenarsi ancora. Lui è Kwame Vaughn, americano di nascita ma agrigentino d’adozione. Estro, talento e quel tocco di genio che fa di “Kuam” un giocatore di importante.
Il giocatore ha vestito la maglia biancazzurra nella stagione 2013/14. Vaughn, era stato presentato dal diesse Mayer e da coach Ciani nella sala stampa del PalaMoncada. Sguardo timido e tanta voglia di dimostrare il suo valore. Il suo impatto con il campionato italiano fu devastante. L’ormai ex rookie al suo ultimo giorno da giocatore della Fortitudo Agrigento, aveva definito la sua esperienza agrigentina come “una benedizione”.
Oggi, Kwame Vaughn, non è più quel ragazzotto che si aggirava per il palazzo biancazzurro, oggi è un uomo grande e grosso con la voglia di spaccare il mondo. Al suo fianco, oltre coach Ciani, il “suo” Cristian Mayer.
“Agrigento – afferma Kwame Vaughn – è la mia seconda casa. Per me qui è una grande famiglia. Ogni volta che vengo attorno a me c’è grande affetto. E’ una città che amo e amerò per sempre. Ho girato diversi Paesi. Cristian Mayer e Franco Ciani, mi hanno insegnato tanto. Soprattutto Cristian. Proprio lui ha fatto un buon lavoro con me, mi ha spiegato come giocare, insegnandomi ad essere un professionista e mantenendo così la mia determinazione. Sono tornato per questo, per mantenere questa mentalità che Cristian mi ha aiutato ad avere. Cristian non solo mi ha aiutato con la tecnica, ma anche con la mentalità. Ha migliorato il mio modo di giocare e lo ha fatto in poco tempo. Spero, davvero, di stare più tempo possibile qui ad allenarmi con lui. Cosa mi piace di Agrigento? Mi piace il clima, il cibo. Mi piace mangiare con tutti gli altri, è qualcosa che in America non si fa spesso. Auguro il meglio ai miei tifosi, spero che la Fortitudo Agrigento possa continuare il suo cammino nel miglior modo possibile. Auguro il meglio al presidente Moncada. Qui ha fatto un grande lavoro. Ogni anno è riuscito a portare giocatori bravi. Anche con l’aiuto di Cristian e Franco. Gli auguro di continuare ad avere successo, auguro anche il meglio alla sua famiglia”.