Riscontrate alcune irregolarità, in particolare sulle norme relative alla tracciabilità del pescato. Per questo sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di quattro mila euro e il sequestro di circa 150 chilogrammi di pesce.
“Attenzione – scrivono dal Circomare – è stata rivolta alla pesca illegale ed alla commercializzazione del novellame, associato al rispetto delle norme relative alla commercializzazione di prodotti ittici negli esercizi commerciali”.