Vicenda rigassificatore: piovono querele nei confronti di Paolo Ferrara
Continuano ad arrivare querele nei confronti dell’ex sindaco di Porto Empedocle, Paolo Ferrara, dopo le dichiarazioni sulla vicenda del rigassificatore nel comune empedoclino.
Presunte tangenti a favore di noti politici agrigentini e non solo. Per questo molti esponenti tirati in ballo hanno annunciato denunce a tutela dell’immagine.
Il deputato regionale di Sicilia Futura, Michele Cimino, ha infatti fatto sapere di aver dato mandato ai propri legali, gli avvocati Nino Caleca e Maurizio Bugea, di procedere alla querelanei confronti di Paolo Ferrara; così come Filippo Caci e non ultimo il candidato sindaco di Porto Empedocle del Pd, Orazio Guarraci che è intervenuto in una nota:
“Ho appreso dagli organi di stampa, delle farneticanti dichiarazioni rese dall’ex Sindaco Paolo Ferrara in merito a presunte tangenti legate al Rigassificatore di Porto Empedocle che avrebbero interessato diversi soggetti compreso me. Le dichiarazioni dell’ex Sindaco sono, non solo farneticanti e false ma, anche infondate per ciò che mi riguarda poiché ricordo a me stesso che ho finito il mio mandato da Sindaco di Porto Empedocle nell’agosto del 2001 quando ancora nulla si sapeva circa l’intenzione di Nuove Energie di realizzare il suddetto impianto.
Vorrei anche ricordargli che dopo di me si sono succeduti, a ricoprire la carica di Sindaco di Porto Empedocle, lo stesso Paolo Ferrara, un Commissario Straordinario e successivamente Calogero Firetto.
Non vi è chi non sappia che io sono stato oppositore di entrambi i Sindaci e che non ho ricoperto nessun ruolo politico, a Porto Empedocle, durante le loro sindacature ragion per cui le dichiarazioni, false, del sig. Paolo Ferrara mi lasciano del tutto indifferente e sereno.
Resta il fatto che con tali dichiarazioni, l’ex sindaco Ferrara, intende intorbidire la campagna elettorale per la elezione del Sindaco di Porto Empedocle infangando il sottoscritto e gli altri competitori ed è per questo che ho già dato incarico all’avv. Giuseppe Aiello di intraprendere ogni e qualsiasi iniziativa giudiziaria diretta a tutelare la mia onorabilità e la mia immagine presentando una denuncia querela nei confronti del Ferrara per i reati di Calunnia e diffamazione.
Da un po’ di tempo registro atteggiamenti scorretti e diffamatori nei miei confronti, da parte di avversari politici e detrattori. Stanno cercano in tutti i modi di infangare la mia onorabilità! Cercano di ammorbare il clima politico, inventandosi storie velenose e squallide. Pertanto, proprio per prevenire e porre rimedio a comportamenti velenosi e diffamatori, ho dato un ulteriore mandato al mio legale di fiducia, Avv. Giuseppe Aiello, di produrre un esposto cautelativo presso la Procura della Repubblica“.