Nella giornata di ieri infatti il sindaco della città di Templi, Lillo Firetto, si è recato sul luogo insieme ad alcuni dirigenti dell’Anas, per verificare le condizioni del viadotto e studiare alcune soluzioni per consentire l’immediata apertura dell’importante arteria viaria.
Bisognerà però attendere almeno un’altra settimana prima di poter valutare qualsiasi altra opzione; questo in attesa di conoscere i risultati degli ultimi carotaggi effettuati: “Bisognerà approfondire alcune cose – fa sapere l’ingegnere Tondi dell’Anas – prima di poter capire. Queste sono le ultime operazioni che stiamo effettuando per riaprire il viadotto”.
Intanto i deputati del Partito Democratico di Agrigento, Angelo Capodicasa e Maria Iacono, hanno presentato al Ministro delle Infrastrutture Del Rio una interrogazione parlamentare per conoscere in particolare se la chiusura del “Ponte” sia dovuta a precisi motivi tecnici o burocratici o a colpevoli negligenze, e se non sia ormai il caso che lo stesso ministro intervenga per ripristinare in tempi brevi la sua funzionalità.
“La chiusura al traffico del ponte non solo comporta notevoli disagi per la popolazione e per il traffico intra ed extra cittadino, dato che il viadotto è anche lo sbocco per il traffico sulla direttrice Siracusa-Trapani e verso il porto del limitrofo comune di Porto Empedocle – dicono i due esponenti del Pd – ma si ripercuote anche negativamente sulle attività commerciali ed artigianali che insistono lungo tale asse viario, attività che sono mete giornaliere di migliaia di avventori. Le stesse vie di transito alternative al percorso interrotto sono disagevoli e comportano problemi di intasamento di aree urbane interessate da tali flussi di traffico“.