Via Ustica, stamattina i tecnici di Aica e il presidente del Consiglio di amministrazione, Settimio Cantone, hanno effettuato un sopralluogo per individuare la causa dei parametri dell’acqua non conformi.
“Abbiamo appurato – spiega Settimio Cantone – come la non potabilità dell’acqua sia conseguenza di interventi eseguiti, nel corso dei decenni, da autorità di gestione succedutesi nel tempo: la rete idrica e i collettori fognari si trovano a distanza di pochi centimetri l’una dagli altri e, addirittura, i collettori fognari sono sovrapposti, in quota, alla rete idrica. E questo spiega gli sversamenti, soprattutto in caso di piogge”.
Un’eredità ricevuta da Aica che stamattina ha già eseguito gli interventi tampone: svuotamento con gli espurghi delle vasche di tutti i condomini; abbassamento del livello dell’acqua per evitare che si ripetano ulteriori sversamenti; chiusura delle utenze che sono state rifornite tramite autobotti.
C’è di più.
“Nel contesto del Piano degli investimenti, che conta oltre 300 milioni di euro – afferma Settimio Cantone –saranno individuate delle risorse da dedicare alle emergenze. Nei prossimi giorni, saranno appaltati i lavori per il rifacimento della rete idrica di Agrigento e interpelleremo immediatamente la ditta aggiudicataria per dare priorità allo svolgimento degli opportuni interventi risolutivi”.
“Situazioni come quella che ha interessato via Ustica – aggiunge il sindaco Miccichè – purtroppo, non sono poche sul nostro territorio e il fondo per le emergenze che sarà individuato da Aica, diventa fondamentale per evitare disservizi e disagi ai cittadini”.