“Un giorno da archeologo”. E’ questo il titolo del progetto in partenza da lunedì in diverse aree della provincia e che vedrà l’avvio di numerosi cantieri di scavo e ricerca organizzati dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi con il coinvolgimento di istituzioni e privati cittadini volontari.
Si tratta di una delle iniziative per la promozione e l’organizzazione delle iniziative collegate all’evento “Agrigento capitale della cultura italiana 2025”, ai sensi dell’articolo 24, legge regionale n. 1 del 16 gennaio 2024, di cui al decreto 2931 del 25 luglio 2024.
Le attività si svolgeranno dal 18 novembre al 14 dicembre nello spirito dell’archeologia pubblica, e per questo vedranno il coinvolgimento attivo delle comunità locali che potranno partecipare agli scavi e condividere i diversi momenti della ricerca. Per farlo basterà inviare una mail all’indirizzo parcodeitempli@regione.sicilia.it.
Ad Agrigento si lavorerà su due siti: nel primo, che si trova all’interno dell’area della caserma Anghelone, è prevista la realizzazione di un progetto condiviso con la Questura di Agrigento ed i Demanio Regionale con i quali verrà firmato un protocollo d’intesa finalizzato alla valorizzazione ed alla fruizione dei resti archeologici messi in luce negli anni ’50 del secolo scorso.
Del sito verrà fatta una nuova documentazione e saranno pensati interventi per la fruizione volti ad offrire alla comunità un nuovo tassello di conoscenza della città antica. Il secondo intervento prevede, in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, la ripresa dello scavo nell’Insula IV del Quartiere Ellenistico Romano dove stanno emergendo numerose strutture che raccontano la lunghissima storia della città antica ed alto-medievale.
In provincia, i siti coinvolti sono Lampedusa, dove dopo un ventennio verrà ripresa la ricerca nell’abitato tardo-antico individuato nell’area di piazza Brignone; Licata, dove verrà indagata una nuova area del sito di Finziade sul Monte Sant’Angelo nell’ambito della Convenzione di ricerca tra il Parco della Valle dei Templi ed il Cnr Ispc di Catania; la Villa Romana di Punta Grande a Realmonte dove la ricerca sarà condotta sempre in Convenzione dal Parco e dalla Scuola di specializzazione in Archeologia dell’Università di Catania e prevede anche una parte di indagine geognostica. Infine, indagini geognostiche verranno effettuate anche sul sito di monte Saraceno a Ravanusa nell’ambito della convenzione di ricerca tra il Parco e l’Università di Messina.
Tutte le attività verranno condivise in tempo reale con il pubblico dei nostri social ed i cantieri di scavo saranno aperti alle visite per tutta la durata delle indagini.