Verso Fortitudo Agrigento-Torino, parola a Ferlisi e Chiarastella
La Fortitudo Agrigento domenica 17 novembre affronterà il basket Torino. La partita si giocherà al PalaMoncada di Porto Empedocle, palla a 2 alle 18:00. La gara è valevole per l’ottava giornata di campionato di serie A2 Old Wild West. Hanno presentato il match l’assistente allenatore di coach Cagnardi, Giuseppe Ferlisi ed il capitano, Albano Chiarastella.
Giuseppe Ferlisi: “Domenica sarà una partita tosta. Torino ha allestito un roster di primòrdine, con giocatori esperti e con ottime qualità tecniche. Dobbiamo restare concentrati ed aggressivi per 40 minuti, sarà questa la chiave tattica per riuscire a portare a casa un’altra vittoria. Conquistare punti davanti al nostro pubblico sarebbe davvero importante. Spero vivamente che i nostri tifosi siano sempre di più in modo da dare quella giusta spinta emotiva, per i ragazzi è davvero importante. Dopo la vittoria contro Latina ci siamo allenati duramente per alzare ancora l’asticella della qualità del nostro lavoro. La squadra sta rispondendo bene alle richieste di coach Cagnardi e di tutto lo staff tecnico”.
Albano Chiarastella: “Contro Torino non sarà mai una partita come le altre. Siamo arrivati ad un filo dal tagliare le retine e volare in serie A. Oggi, rispetto a quell’anno, mi sento un giocatore diverso, più esperto. Quattro anni fa ero al mio primo anno di Legadue. In questi anni ho guadagnato tanta esperienza, ho raggiunto anche una nuova consapevolezza. Ho 34 anni ed oggi sono anche più sicuro delle mie potenzialità. Sento ancora nelle mie orecchie la bolgia del PalaMoncada. E’ stato assurdo, stupendo. I giocatori, dopo quella serie, mi guardavano in modo diverso tutti volevano sapere. Ad Agrigento abbiamo vissuto un mese e mezzo unico. Il mio rammarico? Ovviamente Gara 5. E’ come se avessimo giocato solo il primo quarto, poi è stata una partita a senso unico. Gara 4, per noi, è stata una botta fortissima. L’esperienza, in quella serie, ha avuto la voce forte. Gara 5 la rifarei mille volte. Non si può tornare indietro, dobbiamo avere un ricordo bello di quei momenti. Domenica? Non dobbiamo dimenticare quella gara lì. Deve essere una partita sentita. Dobbiamo pensare a quello che è la squadra oggi. E’ una sfida molto difficile, loro sono una delle prime squadre del nostro girone. E’ un roster costruito per vincere. Sono le partite più belle, perché sai che riuscirai a dare qualcosa in più”.