Verde pubblico, l’Ordine degli agronomi e dei dottori forestali pronto a stipulare protocolli d’intesa con i Comuni dell’Agrigentino
Progettazione, tutela e gestione, e non solo, del patrimonio verde delle città. L’Ordine degli agronomi e dei dottori forestali di Agrigento al lavoro per stipulare protocolli d’intesa con le amministrazioni comunali.
“La conservazione e la gestione del verde urbano, extra urbano e dell’ambiente, che sono parte fondamentale dell’identità territoriale – spiega Maria Giovanna Mangione, presidente dell’Ordine degli agronomi e dei dottori forestali di Agrigento – richiede sinergie tra istituzioni ed è quello che intendiamo fare. I Comuni sono consapevoli della grande importanza che il verde riveste sia per i benefici che apporta alla vita dei cittadini, sia come elemento cardine della qualità urbana e come la presenza di aree verdi abbia assunto il ruolo di indicatore di sviluppo urbano sostenibile sotto l’aspetto ambientale, sociale ed economico non tralasciando che è ampiamente condiviso come gli spazi verdi contribuiscano a migliorare la salute pubblica, la qualità della vita e il benessere dei cittadini attraverso lo svago, la ricreazione e l’attività fisica”.
Le convenzioni avranno una durata triennale, saranno a titolo gratuito per le amministrazioni comunali e consentiranno lo sviluppo di percorsi didattici e culturali finalizzati alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio verde delle città.
Questo permetterà di sviluppare attività di studio e ricerca nel settore ambientale e avviare iniziative per la diffusione della cultura della difesa del patrimonio paesaggistico, ambientale e forestale anche attraverso l’organizzazione di eventi divulgativi e di approfondimento.
“È fondamentale riconoscere un ruolo particolarmente significativo non solo a parchi e giardini – conclude Maria Giovanna Mangione – ma anche a tutte quelle aree che a diverso titolo concorrono a comporre la rete verde locale della città. Il verde, dunque, da intendere come elemento qualificante del contesto urbano e come fattore qualificante della qualità della vita, oltre a essere attrattore di iniziative economiche e turistiche nel territorio cittadino”.
Nelle prossime settimane diverse amministrazioni comunali sono già pronte alla stipula di questi accordi con l’Ordine per avviare un percorso virtuoso di tutela e valorizzazione del nostro “oro” verde.