Tradizioni rispettate anche quest’anno: il percorso che si dipana lungo il centro storico, le confraternite dei “Signurara” e dei “Madunnara” che seguono rispettivamente il simulacro del Cristo in passione e della Madonna straziata dal dolore, la banda, i fedeli che scalzi seguono il percorso della via Crucis fino a Sant’Alfonso (che supplisce la Cattedrale “malata” da 4 anni) dove il Cristo verrà crocifisso.
Tanta la gente che ha seguito la processione serale con Gesù riposto nell’urna e la Madre addolorata a seguito. Come sempre attoniti, gli agrigentini e i fedeli, sono rimasti ad ascoltare la suggestiva e struggente “Ah sì versate lacrime” tradizionale canto “dedicato” dalle confraternite a Nostro Signore morto.
Molti i fedeli che da anni, nonostante alcune tradizioni si siano perse nel tempo (io ricordo i ceri accesi durante la processione notturna, i piedi scalzi dei fedeli in penitenza n.d.r), continua a seguire il sempre affascinante e sentito Venerdì Santo ad Agrigento.
(Guarda il video della processione)
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