E’ stato, senza alcun dubbio, un venerdì Santo anomalo quello vissuto ad Agrigento.
Nessuna tradizionale processione, nessuna crocifissione pubblica, ai tempi del Coronavirus, tutto si sarebbe svolto nel silenzio. Solo una voce è riecheggiata nella sontuosa cattedrale di Agrigento, quella del Cardinale Montenegro. Nel suo classico e atteso messaggio del Venerdì Santo, il porporato avrebbe toccato diversi temi particolarmente caldi in questo periodo: la crisi economica e sociale in cui versano le famiglie acuite dalla pandemia; le carenze strutturali del nostro territorio, soprattutto quelli sanitari; la sofferenza di chi non ha potuto dare l’estremo saluto con un regolare funerale ai propri congiunti per poi parlare di quelle famiglie che, non avendo forti basi affettive, stanno implodendo in questa situazione di restrizione forzata. Il cardinale, conclude il suo messaggio con una frase di speranza: “Domani splenderà nuovamente il sole”
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