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Valle in famiglia: una nuova card unica per il territorio

La Valle per tutti, con un occhio alle famiglie e un altro all’economia. Perché la Via Sacra deve essere uno spazio che va al di là della semplice visita turistica, i templi sono “amici” da andare a trovare spesso. Insomma, la Valle dei Templi e il Museo archeologico Griffo sono un bene comune, accogliente, informale, dove trascorrere un pomeriggio, soprattutto con i bambini, guardando già al primo sole di primavera. Per questo era nata la ValleCard, un pass smart, funzionale e modernissimo, un passaporto pensato soprattutto per le famiglie del territorio: e dunque, ingressi free alla Valle per 365 giorni l’anno e sconti su tutti gli eventi e i servizi (bookshop, caffetteria, attività didattiche). Oggi questa card – proposta da CoopCulture che cura i servizi aggiuntivi al Parco – diventa ancora più facile e leggera: le tre tipologie valide finora (Individuale, Valle in due e Family) si fondono in un’unica Valle dei templi card che costerà soltanto 24 euro (se estesa anche al museo archeologico Griffo, soltanto 33.60 euro) e potrà essere utilizzata dal singolo visitatore o dalla famiglia (i due genitori più i figli fino al 18 anni). Sarà una card dotata di codice a barre, valida 365 giorni dal primo utilizzo, strettamente personale e non cedibile, i nomi dei familiari devono essere comunicati all’atto dell’acquisto che avverrà on line o in biglietteria.

E sempre pensando alla scoperta continua della Valle dei Templi e di siti poco frequentati, ecco una proposta inedita e gratuita: domenica prossima (18 febbraio) alle 15, una passeggiata guidata di tre ore per raggiungere la Rupe Atenea in tempo per il tramonto (che da questa prospettiva è fantastico). È un’area archeologica molto interessante – sono stati appena completati lavori di restauro e recupero – lungo il tratto della collina tra l’area del baluardo a tenaglia e la chiesa di San Biagio. Dal parcheggio del cimitero di Bonamorone, l’archeologo di CoopCulture condurrà attraverso l’area sacra di Porta I per raggiungere il santuario rupestre fuori dalle mura – di epoca greca – con le due vasche collegate tra loro; e il tempio C (detto di Demetra) datato tra il 480 e il 470 a.C., poi inglobato nella chiesa dedicata a San Biagio in epoca normanna. Dopo aver visitato l’interno della chiesa (dietro l’abside sono ancora visibili le fondamenta del tempio greco, una pavimentazione in vetro retroilluminata consente di osservare l’antico vespaio, il solaio di fondazione), si raggiungerà un punto di vista privilegiato per godere di un tramonto mozzafiato.

La passeggiata durerà 3 ore, diversi tratti sono in salita e con una pendenza abbastanza ripida. Non è adatta ai bambini sotto i 12 anni. Partecipazione gratuita ma è indispensabile la prenotazione. Info su coopculture.it