Se ieri è stata la giornata della presentazione dei nuovi servizi di accoglienza, sempre più internazionali, i dati sul flusso di turisti che in questi mesi del 2017 hanno preferito Agrigento e il suo immenso patrimonio culturale, fanno ben sperare e registrano il segno più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Confrontando il primo semestre del 2017 con il corrispondente periodo dell’anno precedente si nota subito che il numero dei visitatori che hanno raggiunto i principali attrattori del Polo Culturale di Agrigento è cresciuto: la Valle dei Templi e il museo archeologico Pietro Griffo hanno registrato rispettivamente un aumento medio del 22 per cento e del 5 per cento.
In particolare, il Museo archeologico registra negli ultimi due mesi un incremento che supera il 20 per cento rispetto allo scorso anno.
Ma è soprattutto sulla visione complessiva che si marca la differenza: attenzione per i visitatori, accoglienza di caratura internazionale e personale multilingue, una biglietteria poco invasiva ma altamente funzionale, e un occhio dedicato all’attesa.
Sì, perché proprio per le persone in fila dinanzi alle biglietterie sarà possibile conoscere e approfondire il “sistema” Valle dei Templi e le innumerevoli possibilità di visita che offre. Il tutto mettendo a disposizione l’esperienza pluriennale di Coopculture, già impegnata nei servizi e nella valorizzazione ormai dei maggiori siti italiani, ad iniziare dal luogo simbolo del Colosseo, passando per i Musei civici di Venezia o il Man di Napoli e arrivando a quell’esempio di riqualificazione legata al territorio che è la Venaria Reale a poca distanza da Torino. E siamo solo all’inizio, ora i cambiamenti entreranno nel vivo.
“Il Parco è un vero e proprio brand che può trascinare l’intero sistema del Polo culturale – spiega Bernardo Campo, presidente del consiglio del Parco – mentre il direttore della Valle dei Templi, Giuseppe Parello aggiunge che “l’offerta della Valle è diventata molto variegata e calibrata sulle esigenze di varie tipologie di visitatori, dalle visite in notturna agli abbonamenti per le famiglie”. Secondo Gioconda Lamagna, direttrice del Polo regionale di Agrigento per i siti culturali, “il Parco è in effetti la corazzata che attira il grande pubblico, ma il museo archeologico e la Casa natale di Pirandello sono scoperti e visitati da viaggiatori appassionati”. Letizia Casuccio, direttore generale centro-sud Coopculture, sottolinea la presenza di “personale multilingue, qualificato e soprattutto giovane: abbiamo scelto i nuovi addetti all’accoglienza tra oltre tremila curricula giunti; e sono tutti siciliani”. Alberto Coppola, responsabile Sicilia Mondo Mostre e Skira, annuncia mostre di arte contemporanea di caratura internazionale già in autunno.