“Una bella giornata finalmente per la nostra provincia e l’area sud orientale dell’agrigentino. La riapertura del Ponte Petrulla per tutte le comunità che per 1338 giorni hanno sofferto le pene dell’inferno, disagi, isolamento e crollo dell’economia. E’ un giorno di rinascita e speriamo di ritorno alla normalità, dopo danni economici incalcolabili per tutto l’indotto.
Ravanusa, Campobello di Licata e le loro comunità vanno aiutate, anche perchè in questi lunghi anni di diritti negati si sono spopolati, le aziende e la filiera produttiva in molti casi hanno mollato e i residenti si sono sentiti abbandonati dalle Istituzioni.
Noi riteniamo che quella della manutenzione stradale, di ponti e di tutte le strade del territorio per evitare altre chiusure o eventuali crolli, debba trovare nelle Istituzioni un processo di velocizzazione, dalla manutenzione ordinaria e straordinaria e agli standard di sicurezza che al momento in tante arterie non ci sono. Adesso aspettiamo che anche altri ponti in primis il Petrusa e il Ponte Morandi possano trovare soluzione, assieme a tutte le altre strade oggi in condizione pietose. Purtroppo le strade attualmente sono la fotografia di questa provincia, ancora in ginocchio e desiderosa di un intervento dello Stato, del Governo regionale e dell’Anas, se vent’anni parlavamo di Sicilia Obiettivo 1 ,oggi a distanza di tanti lustri nulla è cambiato”.