“Un’attività che ha fatto crescere nei numeri la UIL ad Agrigento, cercando di stimolare e contrastare le problematiche che attanagliano questo territorio: È giusto sottolineare dice Gero Acquisto che questa provincia agrigentina si trova in una situazione di grande difficoltà socio-economica, i dati dei report sono impietosi, constatiamo che il processo di sviluppo, di crescita e di occupazione va enormemente a rilento. Abbiamo sottolineato più volte come UIL, a uomini del governo regionale siciliano, ai sindaci di coinvolgere i corpi intermedi, ma non abbiamo trovato finora collaborazione da parte della politica.
Purtroppo in questi 2 anni è aumentata ancora di più la crisi sociale ed economica. La cosa più grave è che ancora non si vedono segnali di rialzo e di ripresa per questa provincia. Il tasso di emigrazione è cresciuto in maniera spaventosa, intere comunità si spopolano sempre di più. La mancanza di opportunità genera questi risultati, i giovani, e i meno giovani, non riescono ad inserirsi nel mercato del lavoro o a causa di licenziamento non trovano risposte adeguate e vanno via. Una sconfitta per tutte le Istituzioni che deve far riflettere. La nostra economia è molto fragile e siamo un avamposto che negli ultimi anni ha subito di tutto. Inondazioni, mareggiate, incendi, una viabilità comunale, provinciale e dell’anas che ha visto chiusure e cedimenti a iosa. Questa provincia ha bisogno di punti di riferimenti che però non ha, ha bisogno dell’aiuto di tutte le Istituzioni dalle più grandi a quelle più piccole, si deve fare rete con chi combatte quotidianamente in un territorio dove tenere alti i valori della legalità e del rispetto delle regole non è facile, ma è una pregiudiziale alla quale nessuno può dire di no.
Giorno 10 il Consiglio Confederale sarà chiamato a deliberare sulle nuove sfide che questo sindacato vorrà lanciare/organizzare a sostegno del lavoro e dei servizi nella nostra comunita”.