“Oggi, finalmente, per tabulas dopo 3 anni di un silenzio assordante e pericoloso, abbiamo avuto contezza di progetti cantierabili e finanziabili per una viabilità provinciale ad oggi praticamente inesistente. Abbiamo notato che anche i vertici del Libero Consorzio, dopo una stagione lunghissima di mancata collaborazione con lo Stato centrale e la Regione, hanno intrapreso un percorso diverso sulla viabilità, proprio grazie all’intervento dei fondi statali: Patto per il Sud, ex fondi Ponte sullo Stretto e fondi Cipe, oltre i fondi regionali, e c’è un plafond di quasi 42 milioni con fondi vincolati. Adesso si deve dare seguito alla ripresa di questi lavori che sono indispensabili per un ripristino di una normale viabilità, che va dalle provinciali remote del Belìce, passando dai Sicani e alla zone sud occidentale tra Campobello e Naro.
Hanno comunicato che ci sono 16 strade prioritarie che vanno messe in sicurezza quanto prima, assieme al ripristino della viabilità scolastica, che è pure una problematica non di poco conto: una risposta a un territorio che, nel bailamme politico-istituzionale, è rimasto avvinghiato in una crisi economica e politica che ha lasciato i territori senza servizi e interventi essenziali per intere comunità. Adesso ci aspettiamo un’accelerazione forte e che si dia dignità a una Provincia sprofondata a livelli di sicurezza e vivibilità molto molto scarsi.”