favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per avere effettuato, in concorso con gli organizzatori (non identificati) operanti in terra libica, il trasporto illegale di altri 100 migranti dalla Libia verso l’Italia ed avere procurato agli stessi l’ingresso illegale nel territorio nazionale attraverso la frontiera marittima di Lampedusa ponendoli, altresì, in pericolo di vita, conducendo, governando e tracciando la rotta alla guida di una imbarcazione inadatta a trasportare un numero così spropositato di persone ed in precario stato di galleggiabilità, il tutto per trarne profitto, anche indiretto.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di Agrigento.