Il 42enne, titolare di un’agenzia di scommesse a Palma di Montechiaro, è stato però assolto con formula piena, “perché il fatto non sussiste”. Il difensore dell’imputato ha infatti, dimostrato che l’evento della trasmissione della partita fu del tutto casuale e non pubblicizzato ed inoltre riservato a pochi avventori che estemporaneamente si sarebbero messi insieme a guardare la partita trasmessa dalla tv a pagamento.
Il tutto sarebbe stato supportato dai tabulati che accertavano che, in quel momento, nessuno aveva effettuato pagamenti di scommesse.
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