Due donne uccise ed un ragazzo suicida: è questo il bilancio della tragedia consumatasi nella scorsa notte a Mussomeli, cittadina in provincia di Caltanissetta ma molto vicina geograficamente e culturalmente alla provincia di Agrigento.
La comunità di Mussomeli è sotto shock: nessuno si aspettava una disgrazia del genere, raramente da queste parti sono capitati episodi di questa gravità.
Il contesto in cui è maturata la tragedia sembra quello sentimentale. Le due donne uccise sono madre e figlia, Rosaria Mifsdu e Monica Diliberto: quest’ultima, da quanto si è appreso, si opponeva ad una storia sentimentale che vedeva protagonista la stessa madre con un ragazzo molto più giovane. Per tal motivo, la relazione si sarebbe dunque interrotta.
Il ragazzo protagonista della vicenda però, Michele Noto, non avrebbe accettato la fine della storia. Ed è stato forse questo ad aver animato il diverbio fatale. L’uomo, presentatosi poco dopo la mezzanotte a casa delle due donne, forse al culmine di una lite ha azionato la pistola che aveva con sé uccidendo sia la madre che la figlia. Poco dopo, ha puntato l’arma contro di sé togliendosi la vita.
Un vicino di casa, nelle ore successive, ha dichiarato di aver sentito alcuni colpi ma di averli scambiati per persiane od oggetti sbattuti dal vento. Poco prima, la moglie di questo testimone avrebbe normalmente conversato proprio con Rosaria Mifsud la quale sembrava serena e non turbata. Ad accorgersi della tragedia un altro figlio della vittima, allertato dal ragazzo della sorella che non riusciva a mettersi in contatto con lei. Davanti ai suoi occhi la scena del delitto, con le tre vittime riverse a terra.
Sul posto sono quindi intervenuti i Carabinieri, i quali adesso indagano per chiarire al meglio ogni aspetto della dinamica.