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Cultura Regioni ed Enti Locali

Tota Pulchra ad Agrigento, fitto il programma che prevede anche l’istituzione della “Scuola d’arte” per richiamare artisti da ogni parte del mondo

Ad Agrigento la sede regionale dell’associazione Tota Pulchra. Così il bello diventa di casa e arricchisce, semmai fosse possibile, le bellezze che rendono l’Agrigentino terra di storia e cultura e, da adesso, sede di una scuola aperta a giovani artisti stranieri, provenienti anche dagli Stati Uniti e dal Giappone, che, nella Città dei templi, verranno per formarsi e valorizzare ogni forma d’arte: dalla pittura alla scultura, dalla danza alla musica, dalla cultura al cibo e alla tradizione, passando per la vetrina più nota al mondo: il Mandorlo in fiore.

Ieri sera, nella sede di via Cicerone di StuporArt, l’azienda italiana, made in Agrigento che opera nel campo del collezionismo di qualità ed eccellenza, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’associazione Tota Pulchra ideata da monsignor Jean Marie Gervais, Prefetto Coadiutore Capitolo della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, e presieduta in Sicilia da Alfonso Falzone.

“Abbiamo il piacere di ospitare nei locali di StuporArt – spiega Antonio Ferraro, founder di StuporArt – l’associazione Tota Pulchra con la quale, insieme, organizzeremo diverse iniziative sul territorio agrigentino. Dostoevskij afferma come “la bellezza salverà il mondo”, io aggiungo che la ricerca della bellezza aiuterà il mondo e Tota Pulchra è un mezzo per raggiungere questo fine”.

Monsignor Gervais ha scelto Agrigento come sede regionale della prestigiosa Associazione perché “culla di

diverse civiltà e religioni – afferma – con la sua splendida Valle dei Templi. Tra l’altro, proprio ad Agrigento, che ho trovato il primo nucleo di amici della cultura tra cui il nuovo presidente dell’Associazione, Alfonso Falzone, che si occuperà di organizzare le attività in tutta la regione”.

Alfonso Falzone è già al lavoro per organizzare gli eventi e promuovere Tota Pulchra in ogni ambito in cui si affacciano arte, bellezza, cultura.

“Cominceremo – dettaglia – a cercare locali adeguati a organizzare delle esposizioni di opere d’arte con l’intento di valorizzare gli artisti che sono stati trascurati dagli eventi del tempo. È nostra intenzione aprire la scuola d’arte in ogni sua forma che attiri giovani artisti provenienti dall’estero, come ad esempio dagli Stati Uniti, Giappone, … che verranno in città per un periodo anche durante le vacanze estive immergendosi nella cultura e nella storia. Credo sarà una esperienza davvero fantastica. Non ci dedicheremo soltanto alla pittura ma anche alla danza, alla cultura, alla tradizione, al cibo, … perfino ai gruppi folkloristici per il folklore fa parte della nostra terra, nota nel mondo anche per la festa del Mandorlo in fiore”.