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The Hardcastle project: un omaggio alla memoria di Alexander Hardcastle

Venerdì 31 maggio 2019, nei prestigiosi spazi espositivi di Villa Aurea, si inaugura la mostra The Hardcastle project.

L’iniziativa del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi vuole dedicare un omaggio in chiave contemporanea alla memoria di Alexander Hardcastle, grande mecenate inglese dello splendido patrimonio archeologico della Valle.

Hardcastle venne in Italia da turista, e dal 1921, all’età di 49 anni, stabilì la sua residenza ad Agrigento, acquistando una villa lungo le mura dell’antica Akragas, fra il tempio della Concordia e quello di Eracle, e la chiamò “Villa Aurea”, in onore della vicinissima Porta Aurea da cui nel 210 a. C. erano entrati i soldati romani dopo sei mesi di assedio.

Alfonso Siracusa Orlando è un artista di formazione classica e di notevole virtuosismo tecnico. Terminata l’Accademia di Belle Arti di Firenze, e trascorsa una proficua esperienza con Michelangelo Pistoletto, a partire dagli anni ’80 ha sviluppato una cifra stilistica inconfondibile, satirica e drammatica insieme. L’artista ha conosciuto la figura di Hardcastle attraverso fonti storiche e testimonianze, e soprattutto tramite la corrispondenza epistolare con Alexandra Richardson, massima biografa del mecenate inglese, che presenzierà al finissage della mostra previsto per il 21 giugno.
L’artista, attraverso dipinti e installazioni site – specific ritrae e rievoca in maniera multiforme Hardcastle, impiegando i molteplici e contraddittori linguaggi della creatività contemporanea.
Siracusa è apparso desideroso, nell’ideazione e sviluppo di Hardcastle Project, di eleggere il Capitano inglese a icona della necessità e della fame di ideali dell’umanità di oggi. L’iniziativa realizza la volontà di far rivivere, lontano da ogni esito commemorativo, un sognatore, un artista della vita, un uomo di rara coerenza e dalla sconfinata generosità. La mostra è a cura di Rita Ferlisi e Dario Orphée La Mendola con un contributo di Alexandra Richardson, e si avvale della collaborazione di Anna Maria Van der Poel e Leonardo Scicolone, musicisti, e degli attori Viviana Caparelli e Alessandro Catania Salvaggio.