Testimoni di giustizia, Cutrò audito in Commissione regionale antimafia
Il testimone di giustizia Ignazio Cutrò, è stato ascoltato ieri dalla Commissione regionale antimafia all’Ars.
Il presidente dei “testimoni di giustizia” è stato audito insieme ad un altro testimone sulle problematiche riferite all’efficacia e all’efficienza del programma speciale di protezione, nonché sui disagi patiti dai testimoni di giustizia derivanti dalla mancata applicazione delle leggi in materia di sicurezza, reinserimento lavorativo, sostegno alle aziende e individuarne cosi suggerimenti e proposte per la piena applicazione.
“Come testimoni di giustizia – ha affermato Cutrò all’agenzia Adkronos – auspichiamo che l’attuale governo regionale del Presidente Musumeci si faccia interprete della necessità di non interrompere il cammino sin qui fatto a sostegno di chi coraggiosamente ha sfidato Cosa Nostra”.
Secondo quanto riferito dal testimone di giustizia, il presidente della Commissione antimafia, Claudio Fava, ha chiesto una relazione dettagliata sulle questioni emerse e di cui si farà portavoce.
“Nel corso del nostro intervento – spiega Cutrò ad Adkronos – abbiamo sollecitato la Commissione Antimafia ad approfondire la questione relativa al blocco delle assunzioni degli altri testimoni di giustizia nella pubblica amministrazione della Regione Siciliana a seguito di un emendamento presentato qualche anno fa dal deputato regionale Falcone e oggi pare anche esteso per l’anno 2019-2020 in un emendamento voluto dall’Assessore alla Funzione Pubblica Bernadette Grasso”.