La lettera è stata indirizzata al presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore regionale Vania Contraffatto e al dirigente del Dipartimento regionale dei Rifiuti Maurizio Pirillo.
“L’articolo di stampa – scrive il sindaco Di Paola – riferisce che si sarebbero prese in considerazione le zone di Augusta, Pace del Mela e Termini Imerese e che sarebbero altresì state individuate come siti le aree di Bellolampo, Lentini, Sciacca, Castellana Sicula e Campobello di Mazara. Notizie analoghe, che danno la mia città come probabile sito per l’istallazione di un inceneritore, erano già circolate qualche mese addietro”.
“Con l’articolo dell’altro ieri – aggiunge il sindaco nella lettera alle autorità regionali – si ripropone, dunque, una ipotesi che non mi trova per niente d’accordo e che anzi mi allarma così come allarma la popolazione. Sciacca, ricordo, è una città turistica ed è conosciuta in tutto il mondo per questa sua peculiarità. Un’immagine che si è ulteriormente rafforzata con il sorgere di nuovi e prestigiosi impianti ricettivi e l’organizzazione di eventi internazionali che hanno richiamato importanti personalità da tutto il mondo”.
“Non sarebbe concepibile – afferma il sindaco Di Paola – una scelta di tale rilevanza che si discosti da questa direzione, senza peraltro preventiva consultazione del territorio. Una città interessata da continui flussi turistici non può diventare centro siciliano di traffici di rifiuti”.
Il sindaco Fabrizio Di Paola conclude la lettera chiedendo “di sapere se le indiscrezioni di stampa abbiano un fondamento; se si siano svolti incontri, conferenze di servizio; se ci siano degli atti formali non comunicati al Sindaco del territorio dove si starebbe valutando la realizzazione di un impianto di così grande impatto. Mi riservo ulteriori valutazioni sia sul piano dell’opportunità che su quello tecnico”.