Tangente a Campobello di Licata, i dettagli dell’operazione: un video mostra la “mazzetta” – VIDEO
Svelati i dettagli dell’operazione che ha portato nella giornata di ieri all’arresto in flagranza del reato di “concussione” di un dipendente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Campobello di Licata, Francesco Gioacchino La Mendola e sottoposto al provvedimento di fermo di indiziato di delitto per “concussione in concorso” un dirigente del medesimo comune, Giuseppe Nigro.
Stamani al quinto piano del Tribunale di Agrigento, il procuratore capo Luigi Patronaggio ed il titolare dell’inchiesta, il sostituto Carlo Cinque, con il comandante del Reparto Investigativo dei Carabinieri Rodrigo Micucci, hanno illustrato i retroscena della vicenda che ruoterebbe attorno ad una presunta tangente.
Sarebbe stato l’imprenditore della ditta “Omnia srl” a denunciare tutto ai Carabinieri che avrebbero poi filmato la fase della consegna dei 3 mila euro pattuiti. Sarebbe stato l’impiegato del comune dopo varie richieste più o meno esplicite a chiarire il tutto chiedendo il pagamento di quella che sarebbe una vera e propria “mazzetta”.
“L’impresa Omnia era addetta allo smaltimento dei rifiuti pericolosi – ha affermato il procuratore capo Luigi Patronaggio – e gestiva un appalto iniziale di 8 mila euro che successivamente è lievitato a circa 130 mila euro. Da qui inizierebbero le richieste“.
I Carabinieri hanno intercettato il tutto, riprendendo la fase della consegna del denaro grazie ad una microspia. Scatta così l’arresto di La Mendola che avrebbe ammesso tutto, tirando anche in ballo il dirigente del comune Giuseppe Nigro. Quest’ultimo, interrogato dal sostituto procuratore Carlo Cinque, avrebbe negato ogni tipo di responsabilità, anche se sembrerebbe che la versione dei fatti fornita da La Mendola trovi riscontri nelle versioni di imprenditori e nelle intercettazioni dove si userebbe il “plurale”.