Dopo la discussa demolizione della villetta a Maddalusa, gli ultimi due interventi di questa prima fase calendarizzata dal Comune di Agrigento dopo le sollecitazioni della Procura della Repubblica di Agrigento, riguarderanno due manufatti in via Afrodite a San Leone.
Ancora qualche giorno di lavoro a Maddalusa, dove le ruspe della ditta Capobianco di Palma di Montechiaro, che si è aggiudicata l’appalto del Comune di Agrigento, dopo avere abbattuto l’intera villetta stanno provvedendo ad eliminare anche le fondazioni di cemento armato.
Dopo le polemiche di questi giorni, ieri pomeriggio si sono conclude le operazioni di demolizione della villetta abusiva in contrada Maddalusa di proprietà della famiglia Piraneo.
In una nota stampa interviene il già vice presidente del consiglio comunale di Agrigento e presidente dell’associazione “Mani Libere” , Giuseppe Di Rosa (in foto), sulla questione delle demolizioni ad Agrigento, affermando:
Se stamani all’arrivo delle ruspe tutto sembrava filare liscio, le proteste da parte dei residenti della zona non si è fatta attendere e mentre i mezzi meccanici procedevano al totale abbattimento della villetta a Maddalusa, alcuni hanno fatto sentire la propria voce, sventolando la bandiera italiana.
Sono ripresi stamani a Maddalusa il lavori di demolizione della villetta abusiva iniziati lunedì scorso e che ha causato non poche polemiche e momenti di tensione.
Dopo la giornata intensa di ieri, riprenderanno oggi i lavori per la demolizione della villetta di proprietà della famiglia Piraneo in via Maddalusa ad Agrigento.
“Sugli abbattimenti nella Valle dei Templi credo si stia seguendo la strada giusta: per troppo tempo si è rimasti inerti, per troppo tempo le amministrazioni comunali hanno fatto ‘orecchie da mercante’ e lasciato che i territori venissero depredati e stuprati”.
Nuovo intervento dei privati per l’abbattimento di una costruzione abusiva in contrada Cugno Vela a Villaseta. I proprietari del magazzino oggetto di prossimo intervento demolitivo, hanno così deciso di anticipare i tempi e intervenire privatamente.
“Era il 25 Maggio scorso quando, in campagna elettorale, chiedevo che il Comune, finalmente, si facesse parte attiva per affrontare temi rimasti per anni sotto il tappeto, adempiendo ad esempio alla richiesta della Regione, risalente negli anni, di disporre la riperimetrazione della Zona A“.