I militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando provinciale hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Agrigento e posto agli arresti un 72enne ritenuto essere il “cassiere” della locale cosca.
FAI Antiracket Agrigento esprime la massima vicinanza ai testimoni del processo cosiddetto “Vultur” in relazione ai recenti atti intimidatori subiti.
Finisce agli arresti domiciliari Giuseppe Meli, il 47enne coinvolto nell’inchiesta antimafia denominata “Vultur”. L’uomo, figlio di Rosario Meli, presunto boss di Camastra ottiene così una nuova misura cautelare dopo aver scontato otto mesi di reclusione in carcere.
Nessuna “anticipazione del giudizio”. E’ quanto stabilito dai giudici della Corte di Appello di Palermo in riferimento all’ordinanza della sezione penale del Tribunale di Agrigento con cui si trasferivano gli atti in Procura per un teste accusato di falsa testimonianza.
Il teste era stato denunciato per falsa testimonianza e i giudici avevano disposto la trasmissione degli atti in Procura. Il possibile colpo di scena nell’ambito del processo nato dall’inchiesta denominata “Vultur”, potrebbe così portare alla ricusazione dei giudici.
E’ in pieno svolgimento il processo scaturito dall’inchiesta “Vultur”, in cui furono incastrati presunti boss e affiliati alla mafia per delle vicende di racket svoltesi tra Canicattì e Camastra.
Giornata importante per il movimento antiracket agrigentino che si è trovato, ancora una volta, dentro l’aula bunker del carcere Petrusa a fianco di alcune vittime mentre testimoniavano contro i propri estortori nel processo scaturito dall’indagine cosiddetta “Vultur”.
Condannato a due anni di reclusione il 39enne di Camastra Angelo Prato, accusato di avere portato due pistole in un luogo pubblico.
Costituite parte civile le presunte vittime del racket delle estorsioni sulla gestione dei funerali dopo l’operazione antimafia denominata “Vultur” che avrebbe sgominato le famiglie mafiose di Camastra e Canicattì.
Giudizio immediato per i 5 coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Vultur“, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi.