Il gip del Tribunale di Sciacca ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento – con applicazione del braccialetto antistalking – per un 38enne agrigentino accusato di aver cercato di entrare nella struttura protetta dove si trovava la ex moglie con i figli a seguito delle ripetute violenze subite.
I Carabinieri della Stazione di Grotte, in esecuzione di ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento, hanno sottoposto un 46enne del luogo alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa, con l’istallazione del sistema di controllo a distanza, c.d. braccialetto
Condanna a due anni e due mesi di reclusione per un 40enne di Agrigento accusato di maltrattamenti, lesioni aggravate e minacce.
Un giovane 27enne è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Sciacca per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia dopo avere picchiato la moglie.
Avrebbe maltrattato fisicamente e psicologicamente la convivente. Con queste accuse un uomo di 36 anni di Agrigento è stato condannato a 9 mesi di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento.
I Carabinieri del NOR della Compagnia di Canicattì hanno tratto in arresto un pluripregiudicato di Santa Elisabetta, attualmente affidato in prova ai servizi sociali dal Tribunale di Sorveglianza a seguito di una condanna per violenza privata, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di
Avviso di conclusione delle indagini preliminari per un pensionato settantenne di Campobello di Licata accusato di avere perpetrato violenze e sottomissioni nei confronti della moglie.
Presunte violenze fisiche e verbali nei confronti di alcuni bambini. Situazioni che sarebbero state riprese – come riporta il quotidiano “La Sicilia” – anche da riprese video e da racconti dei genitori.
Al via il processo nei confronti di un giovane 25enne agrigentino accusato di maltrattamenti nei confronti della ex convivente, presunta vittima di minacce e violenze anche quando sarebbe stata incinta.
Dopo il rinvio a giudizio parte il processo a carico di un 51enne netturbino di Favara finito nei guai con le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti ai danni della figlia.