Condannati a cinque anni di reclusione un uomo agrigentino, accusato, insieme alla nuora, di violenza sessuale aggravata ai danni di minorenne.
E’ accusato delle ipotesi di reato di minaccia e violenza sessuale un 56enne di Ravanusa, dopo la denuncia presentata da una donna coetaneo dell’uomo.
Condanna a cinque anni di reclusione per un 69enne di Favara accusato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
Nominato dal gup del Tribunale di Agrigento un perito che dovrà tradurre le conversazioni fra alcuni dei quattro imputati nell’ambito di un processo scaturito da presunti abusi sessuali perpetrati ad un minorenne.
E’ con l’accusa di violenza sessuale, lesioni e indebito utilizzo di carte di credito che un uomo di 50 anni di Favara è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento a due anni di reclusione.
Risulta essere indagato con la pesante accusa di violenza sessuale su minore. Un 30enne nordafricano finisce così nei guai dopo la denuncia presentata da una coppia di connazionali a seguito dei racconti della loro figlia e di una sua amica.
I militari dell’Arma dei Carabinieri di Cattolica Eraclea hanno dato esecuzione ad una ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura generale della Corte d’appello di Palermo nei confronti di una cinquantanovenne di origine romena.
Chiesta la condanna a sei anni di reclusione per un 68enne di Favara accusato di minacce, lesioni e violenza sessuale.
E’ con l’accusa di violenza sessuale aggravata che un cinquantottennne di Canicattì finisce poiché ritenuto presunto responsabile di palpeggiamenti nei confronti di una amica del figlio avvenuti dopo averla fatta bere e averla denudata.
Ci sarebbe anche l’ipotesi di reato di tentata violenza sessuale fra le tante contestate ad Antonio Massimino, principale esponente del blitz scattato ieri nell’ambito dell’operazione antimafia condotta dalla Dia denominata “Kerkent”.