Ripercorsa in aula la storia delle indagini che fece nascere l’inchiesta sulle presunte irregolarità per la realizzazione del “Villaggio dei Vip” nei pressi della Scala dei Turchi a Realmonte.
Dopo numerosi “stop” e dopo quasi un anno dai rinvii a giudizio è partito il processo nato dalle presunte irregolarità per la realizzazione, bloccata sul nascere, del cosiddetto “Villaggio dei Vip” nei pressi della Scala dei Turchi a Realmonte.
Parte, dopo numerosi rinvii, il dibattimento nell’ambito del processo sorto dalle presunte irregolarità legate alla realizzazione del cosiddetto “Villaggio dei Vip” nei pressi della Scala dei Turchi di Realmonte.
Slitta ancora il dibattimento nell’ambito del processo scaturito dalle presunte irregolarità per la realizzazione del cosiddetto “Villaggio dei Vip” nei pressi della Scala dei Turchi a Realmonte.
Altra falsa partenza nel corso dell’avvio del dibattimento sul “caso” nato dalle presunte irregolarità per la realizzazione del “Villaggio dei Vip”, il complesso di villette a schiera nei pressi della Scala dei Turchi a Realmonte.
Ripartirà il prossimo 7 febbraio il processo davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento scaturito dalle presunte irregolarità per la costruzione del “Villaggio dei Vip” a due passi dalla Scala dei Turchi di Realmonte.
Si conclude con otto rinvii a giudizio e quattro condanne l’udienza preliminare sull’inchiesta nata dalle presunte irregolarità per il la realizzazione nei pressi della Scala dei Turchi di Realmonte del cosiddetto “Villaggio dei Vip”.
In quattro chiedono il rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta scaturita sulle presunte irregolarità per la realizzazione del “Villaggio dei Vip” a Realmente nei pressi della incantevole Scala dei Turchi.
Il gup del tribunale di Agrigento avrebbe chiesto una integrazione probatoria, che vada ad integrare quella già effettuata da un consulente della Procura.
Sarebbe una “condicio sine qua non” l’utilizzo del verbale di accesso sui luoghi per l’istruzione del processo che vede sotto accusa società Co.Ma.Er.