Gettate nel fuoco le schede elettorali nell’azione di protesta degli affittuari e proprietari degli alloggi popolari di Largo Martiri di via Fani, a Ribera.
Altra azione di protesta nei confronti dell’Istituto Autonomo per la Case Popolari che non ha rispettato la scadenza del 31 gennaio 2018.
Il Sindaco Carmelo Pace e l’intera Giunta Comunale si autoconvocano, in segno di protesta, presso l’Istituto Autonomo per le Case Popolari, venerdì 19 alle ore 11.
“Avevamo ragione quando sostenevamo che l’ultima Conferenza dei Servizi, programmata il 28/11/2017, non avrebbe chiuso l’iter definitivo del via libera al progetto conclusivo delle opere di demolizione e ricostruzione degli alloggi popolari di Largo Martiri di Via Fani”.
Finalmente una buona notizia sul fronte della vicenda infinita della realizzazione delle nuove case popolari di Largo Martiri di Via Fani di Ribera.
Incendio in uno degli appartamenti di via Fani, a Ribera. L’abitazione, probabilmente occupata abusivamente, è andata in fiamme dopo che, presumibilmente, qualcuno ha accesso un fuoco per riscaldarsi.
Atteso incontro tra i vertici dell’Iacp di Agrigento ed un battagliero comitato ristretto di ex residenti di Largo Martiri di Via Fani concordato per la mattina del 13 ottobre presso la stessa sede dell’Ente provinciale.
Sono stati aggiudicati i lavori per l’abbattimento e la ricostruzione degli alloggi popolari di Largo dei Martiri di via Fani a Ribera. Una lunga vicenda, iniziata più di cinque anni addietro, con lo sgombero di 6 famiglie dagli edifici ritenuti pericolanti.
Ribera, 60 famiglie delle case popolari disperate: “imminente l’occupazione dell’Urega di Agrigento”
“Ora basta con i misteri dei continui rinvii nell’aggiudicazione della gara, quattro nell’ultimo mese di luglio, dicono inviperite le 60 famiglie piene di rabbia e di irritazione: c’è un limite a tutto, ma ora si è esagerato”, dicono in un comunicato a firma di Angelo Renda storico esponente delle 60 famiglie, “ecco perché diciamo basta […]
“La vicenda delle 60 case popolari oggi si presenta come una penosa e dolente “Via Crucis” con sofferenze e patimenti imbarazzanti da oltre 5 anni e mezzo”.