“Con riferimento ad alcune notizie apparse su alcune testate giornalistiche “on line” (locale e Nazionale) e su carta stampata e al fine di far luce sulla vicenda nonché riportare un clima di accettabile pacatezza e serenità sia fra gli operatori interni che in seno alla comunità cittadina esterna, l’Amministrazione Penitenziaria Locale intende opportunamente
Una notizia non proprio confortante arriva dalla Casa Circondariale “Pasquale Di Lorenzo”.
Dopo lo sbarco a Siculiana, il fuggi fuggi generale degli immigrati che hanno toccato terra ferma, e l’intercettazione di alcuni di essi, era scattato l’allarme per un sospetto caso di tubercolosi.
Un sospetto caso di tubercolosi. Solo i necessari accertamenti medici potranno rivelare la diagnosi esatta del tunisino appartenente al gruppo di quindici persone fermate dopo lo sbarco in contrada Foce, nei pressi di Siculiana.
Riscontrato un focolaio di tubercolosi in una azienda agricola di Agrigento. Il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto dopo la relazione del responsabile U.F. Sanità Animale del Servizio Veterinario del distretto di Agrigento, ha provveduto con propria ordinanza a intimare l’amministratore unico di una azienda agrigentina all’adozione di una serie di prescrizioni.
Dopo l’allarme tubercolosi a Villafranca Sicula a seguito dei casi riscontrati sui tre fratellini, i controlli effettuati dall’Asp su circa sessanta persone hanno avuto esito negativo.
“L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento garantisce una costante presenza sul territorio di Villafranca Sicula per monitorare la condizione sanitaria in relazione alla presenza di casi di tubercolosi ed assicurare le corrette procedure di profilassi”.
Potrebbero essere affetti da tubercolosi e per questo si sono rivolti all’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca.