Il giudice del Lavoro reintegra in servizio un autista agrigentino dopo il licenziamento della Tua, la ditta che gestisce il trasporto urbano nella città dei Templi.
“Ci sembra davvero scandaloso che mentre non si ha nessuna remora a licenziare di colpo 10 Autisti della TUA in prossimità delle feste di Natale, poi si accampi ogni pretesto per rinviare le riunioni convocate per discutere proprio di questi licenziamenti”.
Un incontro è stato richiesto dal sindaco Lillo Firetto per il 28 dicembre prossimo in Comune, con tutte le forze sociali operanti sul territorio, per affrontare la problematica dei recenti licenziamenti di personale Tua.
Si svolgerà il prossimo 29 dicembre il tavolo tecnico convocato dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Agrigento per la vicenda relativa ai licenziamenti di alcuni dipendenti della Tua, l’azienda di trasporto urbano della città dei templi.
“La presente per informarVi su cosa sta succedendo nella gestione del trasporto pubblico locale nel Comune di Agrigento gestito dalla Società T.U.A. s.r.l.“.
Tremano alcuni dipendenti della Tua.
Il consigliere comunale di Agrigento, Calogero Alonge, di Forza Italia, si rivolge all’Amministrazione comunale affinchè intervenga presso la Tua, l’azienda che gestisce i trasporti urbani in città, e sia risolto un grave inconveniente che attanaglia una delle linee di collegamento più importanti e cruciali tra i percorsi cittadini, la Agrigento-Montaperto-Giardina Gallotti.
Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, di Forza Italia, ha presentato una interrogazione al sindaco, Calogero Firetto, in “Question Time”, nel merito della soppressione della fermata dell’autobus di linea urbana nella frazione di Maddalusa.
Disservizi sul trasporto urbano lamentati dai cittadini di Montaperto e Giardina Gallotti. A raccogliere il grido d’allarme è stato l’ex consigliere comunale di Agrigento, Marcello La Scala che è intervenuto chiedendo di porre rimedio al disservizio:
Gente seduta per terra, sotto gli ombrelli quando piove o sotto il sole quando il tempo mette al bello. In ogni caso, in situazioni di continuo e totale disagio.