Ergastolo in via definitiva per il 30enne campano accusato dell’omicidio, avvenuto nel marzo del 2015 a Pordenone, della giovane di origini favaresi Teresa Costanza e del suo fidanzato Trifone Ragone.
Confermata dalla Corte d’Assise di Appello di Trieste la condanna all’ergastolo per Giosuè Ruotolo, il giovane accusato del duplice omicidio, avvenuto la sera del 17 marzo 2015, di Teresa Costanza e Trifone Ragone.
Condannato alla pena dell’ergastolo e a due anni di isolamento diurno il 28enne Giosuè Ruotolo, accusato dell’omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza avvenuto il 17 marzo del 2015 a Pordenone.
Giosuè Ruotolo rimarrà in carcere. E’ quanto ha stabilito, dopo tre ore di camera di consiglio, il Tribunale del Riesame di Trieste rigettando l’istanza di scarcerazione.
Il Gip del tribunale di Pordenone Alberto Rossi, ha emesso l’ordinanza con cui si è proceduto all’arresto di Giosuè Ruotolo accusato di aver ucciso a Pordenone la coppia di fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza e della fidanzata Rosaria Patrone accusata di favoreggiamento.
Un tassello che sembra essere presente all’interno del pc di Giosuè Ruotolo per definire il puzzle sull’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due fidanzati barbaramente uccisi il 17 marzo scorso, nel parcheggio del centro sportivo “Crisafulli” di Pordenone.
Lo scorso 19 gennaio, giorno del secondo interrogatorio, Giosuè Ruotolo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Non si arrestano le indagini per smascherare il killer, che ha messo la parola fine alle giovani vite di Teresa Costanza e Trifone Ragone.
Nessuno “stop” alle indagini e interrogatori necessari per dare nitidezza al fosco quadro che riguarda l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due fidanzati uccisi con dei colpi di pistola ravvicinati, lo scorso 17 marzo a Pordenone.
Solo di qualche giorno fa la notizia dell’iscrizione sul registro degli indagati della fidanzata di Giosuè Ruotolo, e già l’accusa di favoreggiamento e istigazione, potrebbe prendere corpo.