Sarebbe stato notificato al Sindaco di Agrigento e al comandante della Polizia Municipale della città dei Templi un avviso di conclusione delle indagini dopo la denuncia di un agrigentino che sarebbe stato colto in flagrante dalle telecamere nascoste impegnate a “beccare” lanciatori seriali di rifiuti.
Tutto pronto per il ripristino del sistema di videosorveglianza nel perimetro dello stadio comunale “Esseneto” da qualche tempo non più funzionante.
Buone notizie sul versante sicurezza per Campobello di Licata. Sono infatti in arrivo ben 106 telecamere che verranno distribuite sull’intero territorio grazie ad un finanziamento del ministero dell’Interno.
Sarebbero già stati acquisiti gli impianti del sistema di videosorveglianza presente nella zona dove è stato trovato il fantoccio con le sembianze dell’ex senatore Nuccio Cusumano con la scritta “il padrone di Sciacca”.
Vita dura per trasgressori e “lanciatori seriali” ad Agrigento che a breve dovranno vedersela con nuovi dispositivi all’avanguardia che permetteranno di individuare eventuali incivili dediti all’abbandono indiscriminato di rifiuti per strada.
Derubate due bagnanti su una spiaggia di San Leone, dove un ladro sarebbe entrato in azione dopo che le due giovani si erano allontanate per fare un bagno.
Un atto finalizzato da un lato alla sicurezza dei cittadini, dall’altro utile per sventare eventuali lanciatori seriali che abbandonano i rifiuti in ogni dove.
Si pensa a rendere più sicure le strade cittadine di Sciacca attraverso un più capillare sistema di videosorveglianza. Il Sindaco Francesca Valenti firmerà infatti nelle prossime ore in Prefettura il protocollo che permetterà la partecipazione ad un bando istituito dal ministero degli Interni per finanziare nuovi impianti.
Il comune fa cassa, e stavolta ragion veduta, grazie ad incivili cittadini che ancora non si rassegnano a effettuare la raccolta differenziata.
Continua la ”lotta” di amministrazione comunale di Porto Empedocle, Comando dei Vigili Urbani e Realmarina, contro il malcostume, ancora purtroppo molto diffuso, di gettare rifiuti fuori orario o lungo strade e marciapiedi pubblici, creando così discariche abusive sempre più difficili da ripulire.