“Agrigento avrà la tassa di soggiorno come tutte le Città moderne ed a vocazione turistica”.
“Già in passato avevamo detto la nostra sulla famosa tassa di soggiorno o tassa di scopo ed oggi sicuramente non ci tiriamo indietro nel prendere posizione. Crediamo sia doveroso sottolineare come sia giusto applicarla ma come sia altrettanto giusto monitorare l’utilizzo delle somme grazie ad essa introitate. Per dirla in parole povere introitare si ma […]
In merito alle segnalazioni relative all’applicazione della tassa di soggiorno da parte di alcune strutture ricettive turistiche agrigentine, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, interviene sottolineando la grave violazione delle regole.
L’associazione Bed and Breakfast Agrigento, Abba, con una missiva a firma del presidente Giovanni Lopez indirizzata al Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, ha sollecitato il primo cittadino ad un incontro urgente relativo alla Tassa di Soggiorno ed in particolare al suo regolamento, approvato lo scorso novembre dal Consiglio Comunale.
“Pur essendo completamente contrari alla tassa di soggiorno – afferma il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina (in foto) a proposito della istituzione del balzello imposto da parte del consiglio comunale di Agrigento – chiediamo almeno una revisione generale della legge che l’ha istituita e delle modalità con cui i ricavi vengono poi impiegati.
Agrigento dice sì alla tassa di soggiorno. A circa un anno dalla proposta avanzata dall’amministrazione guidata dal sindaco Lillo Firetto, il provvedimento di Giunta ieri è stato discusso e approvato dal Consiglio Comunale.
Dopo la mancanza del numero legale nella seduta di giovedì scorso, il Consiglio Comunale di Agrigento, ieri sera ha votato la tanto attesa e “discussa” imposta comunale di soggiorno.
L’Associazione Bed and Breakfast di Agrigento (ABBA), in una lettera inviata al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto e al presidente del Consiglio Comunale, Daniela Catalano, ha voluto manifestare la propria opinione sul tema della tassa di soggiorno per le strutture extra-alberghiere.
“Le ultime decisioni assunte dall’Amministrazione Comunale di Agrigento richiedono alcuni approfondimenti di metodo e di merito da parte di chi ha l’onere di rappresentare le categorie produttive operanti nel tessuto urbano cittadino.