Notificati sei avvisi di conclusione delle indagini per sei soggetti coinvolti nell’ambito dell’inchiesta denominata “Stipendi spezzati” che ipotizza un sistema di “taglio” alle buste paga dei dipendenti di una cooperativa di Licata.
Misura cautelare attenuata per una licatese di 34 anni coinvolta nell’inchiesta denominata “Stipendi Spezzati”. Come si ricorderà, la questione è legata a possibili estorsioni ad alcuni dipendenti di una cooperativa.
I giudici del Tribunale del Riesame di Palermo hanno rigettato la richiesta presentata dai difensori per l’annullamento delle misure cautelari dopo l’inchiesta denominata “Stipendi Spezzati” su un presunto giro di estorsioni ai danni dei dipendenti di una cooperativa di Licata.
I Carabinieri della Compagnia di Licata, al termine di complessa attività d’indagine, hanno eseguito un’Ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, all’esito dell’operazione di p.g. denominata “Stipendi Spezzati”.
In data odierna, i Carabinieri della Compagnia di Licata, al termine di complessa attività d’indagine, hanno eseguito un’Ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, all’esito dell’operazione denominata “Stipendi Spezzati”, che ha interessato alcuni appartenenti della