Da oggi ad Agrigento potremo ammirare il sorriso del “Giudice Ragazzino”, il martire di mafia Rosario Livatino, nativo di Canicattì, freddato dalla stidda mentre nella sua automobile, senza scorta, si recava a lavoro, il 21 settembre del 1990.
Avrebbe dapprima infastidito alcuni passanti nei pressi dei locali della movida agrigentina, poi avrebbe scagliato alcune bottiglie di vetro, una delle quali avrebbe colpito la statua dello scrittore Andrea Camilleri posta in via Atenea ad Agrigento.
“Spiace che un’irriverente bravata abbia potuto far parlare della statua di Andrea Camilleri, realizzata dallo scultore Giuseppe Agnello, più dell’omaggio della città e della finanziatrice dell’opera, Margherita Marrazza”.
Come abbiamo scritto, nelle ultime ore, è diventata virale l’immagine di una ragazza a cavalcioni sulle spalle della statua di Andrea Camilleri, sicuramente uno degli scrittori italiani degli ultimi anni più conosciuti al mondo.
La foto postata su Instagram è diventata in poco tempo virale anche sugli altri social causando naturalmente sdegno e anche ilarità.
Si è scelto il primo anno da quando Andrea Camilleri ha lasciato questa terra, per inaugurare la posa della statua che raffigura il grande scrittore amato in tutto il mondo.
La via Atenea, salotto buono di Agrigento, accoglierà presto la statua dell’indimenticabile Andrea Camilleri.
Tre pilastri della cultura agrigentina, riuniti nella stessa via: la centralissima via Roma di Porto Empedocle. Presto le statue raffiguranti Luigi Pirandello e il Commissario Montalbano, avranno compagnia.
Questa volta le immagini sono state registrate dalla telecamera e sono in possesso della Tenenza dei Carabinieri di Favara. Ha agito incappucciato e, a quanto pare, con una ferocia inverosimile.
Stamani è stato inaugurato in piazza Regina Margherita, al centro dell’aiola esistente, il Gattopardo rampante con il simbolo del Comune di Palma di Montechiaro e la scritta Città Del Gattopardo in acciaio COR-TEN.