“Chi fermerà la Musica” è il titolo della manifestazione in programma il prossimo primo maggio nella Valle dei Templi di Agrigento.
“Chi fermerà la Musica” è il titolo della manifestazione in programma il prossimo primo maggio nella Valle dei Templi di Agrigento.
Una delegazione di imprenditori agrigentini che operano nel mondo dello spettacolo ha partecipato questa mattina alla protesta degli operatori tecnici in crisi a causa della pandemia da Covid.
“Le aziende dello spettacolo sono state ad oggi completamente ignorate”.
Con la legge di stabilità regionale 2020-2022 l’Assemblea regionale siciliana, in considerazione del grave periodo di crisi nel settore del turismo e dello spettacolo e del blocco delle relative attività legato all’emergenza epidemiologica Covid 19, ha previsto un apposito fondo a tutela degli operatori del settore.
“Voglio esprimere la mia vicinanza agli operatori dello spettacolo che sono scesi in piazza per protesta nei giorni scorsi”.
“È stato un anno particolarmente difficile e che non dimenticheremo facilmente. La grave pandemia che sta affliggendo tutto il nostro Paese ci sta limitando e privando di tante cose che fino a poco tempo fa erano magari date per “scontate” e forze poco apprezzate”.
Quest’anno sono tante le ragioni per cui non si può festeggiare insieme il Capodanno. Siamo in zona Rossa, non ci sono soldi e non c’è stato tempo per organizzare un evento per celebrare la fine di un anno che difficilmente dimenticheremo e per farci un augurio per quello che verrà.
“Il Governo conferma di avere a cuore le sorti delle aziende del settore spettacolo”.
La conferenza-spettacolo “Rifiutopoli. Veleni ed antidoti” vede i testi scritti e narrati da Enrico Fontana – giornalista, membro della Segreteria Nazionale di Legambiente – mescolarsi alle macchie di colore che l’artista Vito Baroncini posa sul piano della sua lavagna luminosa e sovrappone alle immagini che scorrono contemporaneamente in video. La narrazione scorre