La possibilità di utilizzare le acque reflue depurate dall’impianto di Castelvetrano, nel Trapanese, anche per le coltivazioni orticole è stata al centro di un tavolo tecnico tenuto nella sede del dipartimento regionale Acqua e rifiuti.
«Voglio ringraziare il Consiglio dei ministri per l’ulteriore attenzione dimostrata, ancora una volta, per la Sicilia. Il nuovo stanziamento di 28 milioni di euro, deliberato oggi da Palazzo Chigi, ci consente di poter proseguire nell’attuazione del vasto Piano di interventi messo in campo dal mio governo per mitigare l’emergenza idrica nell’Isola. Fondi che si aggiungono
Continua a crescere il livello idrometrico dell’invaso Ancipa che, grazie alle recenti piogge sul versante nebroideo, ha toccato in pochi giorni un incremento complessivo di 8 metri, con un volume di circa 900 mila metri cubi di acqua.
«L’ingegnere Salvo Cocina è un dirigente generale che ha la mia piena fiducia per quanto ha mostrato in questi anni affrontando, con piglio adeguato e autorevole, le numerose emergenze che hanno colpito la nostra Isola.
Massiccia adesione all’avviso regionale per interventi di contrasto alla siccità, emanato dal commissario delegato all’emergenza idrica per l’agricoltura, Dario Cartabellotta. Sono 3.045 le istanze presentate per ottenere i contributi a fondo perduto: 3.011 domande sono state inviate da singoli agricoltori, 20 da imprese in forma associata e 14 dai Comuni.
L’acqua dell’Ancipa deve essere destinata ai cinque Comuni dell’Ennese già individuati dalla cabina di regia sull’emergenza idrica e dall’Osservatorio usi idrici dell’Autorità di Bacino.
La cabina di regia nazionale per l’emergenza idrica, presieduta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha approvato le proposte avanzate dalla Regione Siciliana, attraverso il commissario incaricato Nicola Dell’Acqua, per procedere alla riattivazione dei tre dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, attraverso moduli temporanei in attesa di
“L’emergenza idrica che sta investendo la Sicilia, oltre ad offrire un’immagine negativa dei territori, innesca meccanismi di concreti disagi e di notevoli danni anche e soprattutto nei confronti del tessuto produttivo”.