Arriva a Porto Empedocle la comandante della nave Ong tedesca “Sea Watch 3” Carola Rackete. Trasportata dalla motovedetta della Guardia di Finanza, la Rackete dovrà comparire alle 15,30 davanti al gip di Agrigento per l’interrogatorio di convalida dell’arresto.
Il Questore di Agrigento, nella giornata di ieri 30 Giugno, nell’apprendere della diffusione di un’immagine che ritraeva Carola Rackete in una fase del fotosegnalamento avvenuto negli uffici a Lampedusa, ha immediatamente avviato una inchiesta interna finalizzata a ricostruire l’accaduto.
“Io voglio sperare che ci sia un giudice che rende giustizia a quei quattro militari della Guardia di Finanza e a un popolo di 60 milioni di persone che sono stufi di essere trattati come una discarica per tutta Europa e, quindi, che venga confermato l’arresto per questa criminale”.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto la convalida dell’arresto per la comandante della nave Ong “Sea Watch 3”.
Sanzioni per circa 16 mila euro ciascuno al capitano della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete, all’armatore e al proprietario della stessa imbarcazione battente bandiera olandese.
Ultima riflessione del nostro Direttore Editoriale, Francesco Pira, prima della pausa estiva.
Dopo l’attracco della “Sea Watch 3” al porto di Lampedusa e l’arresto della comandante Carola Rackete, il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha commentato la violazione del divieto imposto dalla autorità italiane di portare la nave fino alla banchina.
“Stanotte comportamento CRIMINALE della comandante (tedesca) della nave pirata (olandese) che ha tentato di schiacciare contro la banchina del porto di Lampedusa una motovedetta della Guardia di Finanza, con l’equipaggio a bordo, mettendo a rischio la vita degli agenti”.
“La Sea Watch ha attraccato”. E’ il tweet scritto dalla Ong tedesca che annuncia l’approdo al porto di Lampedusa dell’imbarcazione con a bordo 40 migranti tratti in salvo a largo delle coste libiche.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza militare: sono questi i reati per i quali la procura di Agrigento indaga la capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete.