Commenti sessisti, minacce e insulti sui social. Destinataria il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella dopo la decisione assunta sulla mancata convalida degli arresti, come chiesto dalla Procura, della comandante della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete.
Niente nulla osta per l’allontanamento della comandante della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete. La Procura della Repubblica di Agrigento ha infatti negato il provvedimento dopo la firma di ieri del prefetto di Agrigento Dario Caputo d’intesa con il Viminale.
Prima notte in libertà per la comandante della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete dopo la decisione di non convalidare gli arresti disposti dopo i fatti accaduti al porto di Lampedusa.
Il prefetto di Agrigento Dario Caputo ha firmato il provvedimento di allontanamento dall’Italia della comandante della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete dopo la decisione del gip di Agrigento di non convalidare gli arresti così come invece chiesto dalla Procura della Repubblica.
“Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera”.
Il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, non ha convalidato gli arresti per la comandante della nave della nave Ong tedesca “Sea Watch 3”.
Lascia il porto di Lampedusa in direzione Licata. La “Sea Watch 3”, scortata dalle motovedette della Guardia di Finanza, ha lasciato l’isola dopo il sequestro disposto dai pm agrigentini per effettuare rilievi tecnici.
Come detto nella giornata di lunedì, la decisione sul caso Sea Watch 3 e in particolare sulla sorte giudiziaria della capitana Carola Rackete, è prevista per oggi.
Dopo un lungo interrogatorio con il gip di Agrigento, la comandante della nave Ong “Sea Watch 3” carola Rackete ha lasciato nella giornata di ieri il Palazzo di Giustizia, dimorando in una abitazione privata della città.
Secondo la Procura della Repubblica di Agrigento non vi sarebbe stato alcuno stato di necessità. Il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio interviene a margine dell’udienza di convalida dell’arresto della comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete.