Il gip del Tribunale di Agrigento ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di un 29enne di Canicattì arrestato lo scorso 14 gennaio dopo essere stato trovato in possesso di marijuana, in infiorescenza essiccata, e metadone, nonché diverse bustine presumibilmente utilizzate per la suddivisione ed il confezionamento della sostanza.
Divieto di dimora in provincia di Agrigento.Con questa misura cautelare, l’ex Sindaco di San Biagio Platani, Santino Sabella, è stato scarcerato dopo due anni.
Sostituita la misura degli arresti con quella dell’applicazione del braccialetto elettronico. La Corte di Assise di Trapani ha accolto la richiesta dei difensori di un 30enne di Realmonte, arrestato nell’operazione denominata “Barbanera” che ipotizza la presunta tratta di clandestini dalla Tunisini con annesso giro di contrabbando.
Scarcerato dal gip del Tribunale di Agrigento il 31enne agrigentino arrestato lo scorso 10 luglio dalla Polizia di Stato poiché colto nella flagranza dei reati di detenzione illegale di arma clandestina e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Scarcerato il 28enne di origine tunisina accusato di atti persecutori in danno della sua ex compagna e di rapina aggravata e violazione di domicilio.
Esigenze cautelari attenute e per questo l’imprenditore favarese Salvatore Vitello, 43 anni, è stato scarcerato.
Altra scarcerazione da parte del Tribunale del Riesame per uno dei coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Montagna” che lo scorso 22 gennaio ha sgominato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.
Torna in libertà il 41enne di Racalmuto Salvatore Puma, arrestato dopo l’operazione antimafia denominata “Montagna” che ha disarticolato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.
I giudici del Tribunale del Riesame hanno rimesso in libertà il 53enne favarese Giuseppe Blando, arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Montagna” che ha sgominato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.
Confermato l’arresto per il 34enne agrigentino “beccato” dalla Polizia in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di 67,6 grammi di hashish e di 1,5 di marijuana.