L’Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, fuori sede per impegni pastorali, avendo appreso degli atti sacrileghi perpetrati da ignoti, nel comune di Favara in “contrada Muntagne’, dove è stata decapitata la statua della Madonna e mozzate le mani a quella del Sacro Cuore di Gesù,
All’indomani del gesto sacrilego, della deturpazione delle statue di Gesù, ritrovato con le mani mozzate e della Madonna decapitata, parla Don Marco Damanti, parroco della Chiesa di San Pietro e Paolo che ricade nella contrada “Muntagné”, luogo in cui si sarebbe consumato il misfatto.