Sarà inaugurato sabato 23 luglio, alle 19, presso la scuola sant’Agostino di Naro il grande murale dedicato al giudice e beato Rosario Livatino realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze nel contesto di un più ampio progetto che vede tanti giovani artisti risiedere nella “Fulgentissima” ormai da mesi per donare alla città numerose […]
“Mentre c’è chi cerca di tenere alta l’attenzione sulla Scala dei Turchi, emblema turistico e meraviglia paesaggistica di tutta la Sicilia, con proiezioni di natura culturale, messaggi di pace e riconoscimenti per martiri della giustizia, c’è chi alimenta una polemica stucchevole che trovo assolutamente fuori luogo”.
Il Comune di Realmonte, in occasione dell’arrivo della reliquia del Beato Rosario Livatino, ha illuminato la Scala dei Turchi con la proiezione del volto del giudice ucciso il 21 settembre del 1990 dalla mafia.
La suggestiva immagine del volto del Beato Rosario Livatino, riflessa sulla marna bianca, sovrastata dal cielo stellato, ha concluso la tappa realmontese della Peregrinatio della Reliquia del Beato Martire per la Giustizia.
Tra due ali di fedeli e tanti bambini con le bandierine in mano, ha fatto ingresso ieri pomeriggio alle 16.30, in piazza Umberto I a Realmonte, la Reliquia del Beato giudice Rosario Livatino, portata da don Gero Manganello, che ne è custode e consegnata nelle mani di don Fabio Maiorana, parroco della chiesa di San […]
“Giustizia e Pace si baceranno”. E’ lo slogan delle due giornate di accoglienza della reliquia del Beato Rosario Livatino, promosse dal comune di Realmonte in collaborazione con don Fabio Maiorana, parroco della chiesa di San Domenico e la D.S. Graziella Fazzi dell’I.C. Garibaldi di Realmonte.
La casa in cui visse il giudice Rosario Livatino, a Canicattì (Ag), sarà acquisita dalla Regione Siciliana.
L’appuntamento è per le 23.35 quando “cose nostre” ritornerà a proporre la storia del giudice e beato Rosario Livatino ucciso il 21 settembre del 1990 a neanche 38 anni dalla “stiddra”, organizzazione mafiosa che a fine anni Ottanta scatenò una sanguinosa guerra contro la “cosa nostra” di Totò Riina e Bernardo Provenzano.
“Il governo regionale acquisti la casa di Canicattì in cui ha vissuto il giudice beato Rosario Livatino, ucciso per mano mafiosa nel 1990 e istituisca una casa-museo dedicata alla sua memoria”.
Le delegazioni del Conalpa e dell’UNIMRI entrambe dedicate al giudice beato Rosario Livatino hanno il piacere di invitare la cittadinanza e le Autorità alla celebrazione della festa dell’albero.