Per dieci anni, dal 1979 al 1989, lavorò in silenzio in quella stanza al primo piano dello stabile di piazza Gallo, quando ancora era la sede del palazzo di giustizia.
“Dopo i recenti fatti di Palermo dove è stata danneggiata una statua di Giovanni Falcone e alla vigilia del 25° Anniversario della strage di Via d’Amelio, la notizia del danneggiamento della stele commemorativa del Giudice Rosario Livatino ci indigna profondamente“.
“Colpire, nella memoria, uno dei simboli antimafia è come riaprire una profonda ferita nel sano tessuto sociale, culturale ed economico del nostro territorio”.
“Non sappiamo se tutto questo sia un inquietante segnale della criminalità organizzata o un’operazione ordita da mitomani, la risposta è comunque quella di una Sicilia che oggi celebra a gran voce il giudice Borsellino, che insieme a Falcone, Livatino e tanti altri, hanno dato l’esempio, prendo in prestito da Leibniz le parole, “della migliore Sicilia
Sarà ricostruita dall’associazione “Strada degli Scrittori” la stele commemorativa dedicata al giudice Rosario Livatino.
“Il vile gesto compiuto ieri contro la stele commemorativa di Rosario Livatino, nei pressi del luogo in cui fu barbaramente ucciso il giovane magistrato, è opera di chi vorrebbe rallentare quel processo inarrestabile di legalità e di giustizia che la Sicilia ha intrapreso sin dalle stragi del ’92.
Il Cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana, dopo avere appreso dell’oltraggio perpetrato da ignoti alla stele del giudice Rosario Livatino ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Alla vigilia della strage di via D’Amelio, uno sfregio è stato compiuto nei confronti di un altro eroe vittima della mafia.
E’ stata dichiarata di interesse culturale, l’auto su cui viaggiava Rosario Livatino.
Domenica 14 Maggio 2017, ad Agrigento, si terrà la 2° Gara Podistica Beata Maria Vergine di Fatima – Memorial Rosario Livatino.