Sono dovuti intervenire i poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento per riportare la calma in una comunità d’accoglienza del centro città, ad Agrigento.
Sei agrigentino sono stati denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di rissa. I soggetti – quattro siculianesi e due raffadalesi – sono stati “beccati” dalle telecamere di videosorveglianza dopo la rissa scoppiata nei giorni scorsi a Siculiana Marina, nei pressi di un locale della movida.
Nella giornata del 13 luglio a Licata, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, nella flagranza del reato, cinque giovani cittadini extracomunitari residenti in quel centro, resisi responsabili del reato di rissa aggravata.
Sono dovuti intervenire i militari dell’Arma dei Carabinieri dopo la segnalazione arrivata al 112 in cui si riferiva che alcuni giovani immigrati se le stavano dando di santa ragione.
In esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Agrigento, i militari dell’Arma dei Carabinieri di Porto Empedocle hanno arrestato due fratelli di 22 e 35 anni. Gli arresti sono scattati nell’ambito dell’inchiesta sulla rissa avvenuta lo scorso 13 marzo nei pressi della “cementeria” a Porto Empedocle.
Una rissa è scoppiata in uno dei locali della movida presenti sull’isola di Lampedusa. Sono in tutto sei le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Agrigento dai militari dell’Arma dei Carabinieri.
Una rissa è scoppiata nella centralissima via Roma a Lampedusa. Coinvolte tre persone, tutte residenti sull’isola. Probabile che la causa del diverbio degenerato poi in rissa sia legata ad una presunta estorsione.
Sarebbero tre i soggetti identificati e denunciati dai militari dell’Arma dei Carabinieri dopo una rissa scoppiata lo scorso 16 aprile davanti un bar lungo la statale 115 in territorio di Porto Empedocle.
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