“La riscoperta attenzione per la costruzione di un impianto di rigassificazione a Porto Empedocle suscita il dubbio che l’insistenza per questo sito coincida con la presunzione che ci si trovi in presenza di una politica locale molto debole e non in grado di difendere gli interessi del territorio e delle sue naturali coordinate di sviluppo”. […]
“Dopo circa quattordici anni dal parere favorevole espresso dalla Capitaneria di Porto per la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle, progetto che venne gradualmente accantonato, con l’attacco militare della Russia in Ucraina, la costruzione dell’impianto è tornata in auge. Il Tar ha anche recentemente sciolto il nodo Via (Valutazione di impatto
La prima volta che a Porto Empedocle si parla di rigassificatore è il 2006: viene resa nota l’intenzione di Enel e di alcune società satellite di realizzare l’infrastruttura energetica a ridosso del porto e non distante dall’area che ha ospitato la fabbrica della Montecatini.
L’associazione ambientalista Mareamico Agrigento ha chiesto al comune di Porto Empedocle, alla Capitaneria di porto, all’ufficio del Demanio marittimo e alla Soprintendenza di Agrigento l’accesso agli atti riguardanti la concessione dell’area destinata all’impianto di rigassificazione di Porto Empedocle.
Sarà la Procura della Repubblica di Agrigento ad occuparsi dell’inchiesta relativa al rigassificatore di Porto Empedocle. Il Gip di Palermo, Alessia Geraci, ha infatti disposto l’archiviazione dell’inchiesta nella parte in cui vi era il riferimento all’aggravante per aver agevolato la mafia.
“Forse la consigliera Marcella Carlisi ha perso per strada qualche puntata, impaziente come spesso è di cogliere qualunque opportunità di polemica anche se immotivata o frutto di disinformazione come in questo caso”.
“Il Movimento 5 stelle Agrigento richiede un rinnovo dell’impegno del Sindaco di Agrigento a contrastare il progetto del rigassificatore, così come manifestato in campagna elettorale”.
Super lavoro quello toccato ai Vigili del Fuoco di Agrigento nella notte tra lunedì e martedì.
Continuano ad arrivare querele nei confronti dell’ex sindaco di Porto Empedocle, Paolo Ferrara, dopo le dichiarazioni sulla vicenda del rigassificatore nel comune empedoclino.
Dopo la notizia, riportata in anteprima dal settimanale Grandangolo, sulle presunte tangenti elargite a personaggi noti dello scenario politico locale sulla vicenda rigassificatore di Porto Empedocle, si registrano le prime reazioni del mondo politico locale.