Il 22 maggio 2006 l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente concedeva alla società Iniziative Immobiliari s.p.a., per la durata di 99 anni, la concessione demaniale marittima per la realizzazione, nell’ambito portuale del Comune di Licata, di un porto turistico denominato “Marina di Cala del Sole”.
Presentato dalla Procura della Repubblica di Agrigento il ricorso in appello avverso la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale della città dei Templi che stabilì una condanna e sei assoluzioni sulla vicenda relativa al porto turistico “Marina Cala del Sole” di Licata.
Sono state dissequestrati posti barca e cabine del porto turistico di Licata “Marina Cala del Sole” dopo l’inchiesta scaturita sulla realizzazione della struttura portuale in seguito a presunte scadenze relative alla concessione.
Azzerata l’udienza preliminare sull’inchiesta che ha portato al sequestro del porticciolo turistico di Licata.
La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha deciso sul mantenimento del sequestro del porto turistico di Licata.
Restano sotto sequestro cabine, posti barca, parcheggi e attività commerciali all’interno del porto turistico di Licata. A deciderlo i giudici del Tribunale di Agrigento che hanno così rigettato la richiesta dei difensori dei ventidue indagati.
All’indomani del sequestro del porto turistico di Licata “Marina di Cala del Sole”, ecco che alcuni acquirenti del diritto di superficie, in particolare proprietari delle cabine marittime e dei posti barca, ne chiedono il dissequestro.