Ancora un prestigioso incarico per il pizzaiolo Agrigentino Francesco Salamone che, fresco di 4” posto al campionato del mondo di pizza “Expocoock”, è stato chiamato come pizzaiolo ufficiale alla mostra del cinema di Venezia, dove avrà il compito di far degustare insieme ad una squadra di professionisti le sue pizze ad attori ed ospiti della […]
Nuovi riconoscimenti internazionali per il pizzaiolo agrigentino Francesco Salamone, da anni trapiantato in Germania dove è titolare due rinomati locali.
Nuova importante avventura per il favarese Paolo Patti, titolare della pizzeria “Melamangio da Paolo”.
Con la conclusione del Festival della Canzone Italiana e la vittoria di Angelina Mango con il brano “La Noia”, il pizzaiolo favarese Paolo Patti fa ritorno nella sua città dopo aver lasciato il segno nel cuore del prestigioso evento.
Per il terzo anno consecutivo l’imprenditore e pizzaiolo agrigentino, Francesco Salamone, è stato chiamato a soddisfare i palati di cantati e ospiti partecipanti alla 74esima edizione del Festival di Sanremo.
Una ingiunzione di pagamento di oltre mille euro per un pizzaiolo agrigentino dopo che gli agenti della Polizia Municipale lo avevano trovato ad esercitare “l’attività di laboratorio di preparazione e somministrazione di sostanze alimentari, senza inviare comunicazione all’autorità, in quanto all’interno del laboratorio-cucina è stato installato un forno elettrico
Il Pizzaiolo favarese Giorgio Sorce, in gara nella edizione dello scorso anno, torna in corsa, come partecipante di diritto per la posizione conquistata lo scorso anno, alla finalissima che vedrà un solo vincitore delle due edizioni.
Dopo l’arresto con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari, si difende il pizzaiolo 46enne di Agrigento.
Finisce agli arresti domiciliari senza applicazione del braccialetto elettronico. Il Tribunale del Riesame di Palermo accoglie l’istanza presentata dall’avvocato Salvatore Pennica per il giovane pizzaiolo “beccato” dai Carabinieri in auto con una busta contenente 124 grammi di cocaina.
Fu trovato in possesso di una busta con oltre 100 grammi di cocaina. Ora, l’avvocato difensore del pizzaiolo quarantenne arrestato lo scorso 6 febbraio dai militari dell’Arma dei Carabinieri durante un posto di blocco, chiede una misura cautelare meno grave.