La piscina provinciale di Cammarata di proprietà del Libero Consorzio potrà essere gestita dallo stesso comune dove si trova la struttura.
La 1^ Commissione Consiliare Permanente presieduta dal Consigliere Comunale Salvatore Borsellino (in foto), composta dal Vicepresidente Teresa Nobile e dai componenti consiglieri comunali
“Se dalla lettura delle carte la situazione che viene fuori è inquietante, dal sopralluogo effettuato il quadro che emerge è ancora più grave”.
La piscina comunale di Villaseta è chiusa e rischia seriamente di non aprire i battenti. E il motivo è semplice: la gestione del servizio è stata affidata attraverso un bando privo di fondamenta”.
Il sindaco di Cammarata, Vincenzo Giambrone si affida a Facebook per rendere noto l’incontro svoltosi nei giorni scorsi con i dirigenti del Libero Consorzio di Agrigento, in riferimento a due problemi spinosi che interessano il comune: Il Ponte Giuri e la Piscina provinciale in contrada Balatelle.
Il Cipe “sgancia” 300 mila euro al comune di Sciacca per il completamento dei lavori della piscina comunale.
“La piscina comunale di Villaseta, ad Agrigento, è chiusa ormai da un anno. Cosa sta facendo l’amministrazione in carica per risolvere tutti i problemi che ostacolano la sua riapertura, così da garantire ai cittadini di tornare a fruire di una struttura che offre importanti servizi anche per la salute?“.
“Tramite gli uffici comunali abbiamo avuto contezza del motivo della chiusura della piscina comunale. La gara, infatti, è stata espletata ma non si procede ancora all’affidamento all’associazione aggiudicataria perché si attende che il Comune effettui degli interventi straordinari sulla struttura“.
“Ad Agrigento il diritto allo sport è negato e, nonostante ciò, si insiste sulla politica dei proclami ad effetto come, ad esempio, l’annuncio da parte dell’entourage che sostiene il candidato sindaco, Calogero Firetto, del recupero del Parco sportivo del Mediterraneo a Villaseta“.
Quanto ancora bisogna attendere affinché la piscina terapeutica dell’Ospedale S. Giovanni di Dio sia messa in funzione? È la domanda che in una nota stampa si pone la segreteria provinciale della CGIL di Agrigento con in testa il segretario provinciale Massimo Raso (in foto) e Caterina Santamaria.